venerdì 18 febbraio 2011

Ardito mare...


Corro, rincorrro e poi?
Mi fermo, rifletto, e cerco di aspettare pazientemente, ma....
son sempre quel mare ciclonico e tempestoso,

che si acquieta con un sorriso ricevuto,
si perde, immersa nelle profondità dell'essere,
per ritrovarsi in quell'intangibile...
inquieta quietante e....boh....
Fragile e forte guerriero, che tra malinconie ed entusiasmi,
piange al soffio d'un dolore solo suo
e  sorride al nulla...

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