lunedì 2 febbraio 2009

Onniscenti o ignoranti?

L'uomo vuol conoscere, sperimentare e cerca di svelare misteri, ma se dovesse diventare onniscente come approccerebbe alla vita?
Un bambino guarda il mondo con occhi curiosi, entusiasti e sorpresi, ogni giorno è una nuova avventura. Un adulto si rafforza, caratterialmente ed intellettivamente, ma quanto perde acquisendo conoscenze ed esperienze?
Nulla è scontato se non quello che conosciamo, ma anche la "cosa" nota può sorprenderci, dipende da come la si guarda, la si affronta, la si vive, soprattutto, trattandosi di esseri umani, che, per quanto scontati possano diventare ai nostri occhi e per la nostra conoscenza, possono divenire imprevedibili, quando meno ce lo aspettiamo e sorprenderci, negativamente o positivamente.
Lo sguardo sull'oggi ha un alone di mistero, perché si sviluppa, istante dopo istante, è un'avventura della quale non puoi saper il finale, finché esso non si compie e non c'è scienza che, per ora, possa anticiparci il futuro.
Tante domande ancora non hanno risposta e, forse, proprio tale ignoranza ci permette ancora di sorprenderci, di sognare e di guardare il mondo e la nostra vita con idealismo con infinite possibilità, curiosità da scoprire e come un viaggio d'avventura da gustarsi, momento dopo momento, contesto dopo contesto, emozione dopo emozione.