domenica 19 settembre 2010

Innamorati della vita comunque

L'amore è una sensazione ed un'emozione unica, ma dalle mille sfumature si ama in infiniti modi diversi..
si può amare il sole che sorge ogni mattina e ci permette vita.
Amiamo un bel tramonto che ci fa sognare e sperare.
Amiamo l'uomo che ci fa sentire l'unico essere perfetto della terra.
Amiamo un figlio, frutto del nostro essere e fusione d'amore col nostro uomo.
Amiamo i nostri amici con cui condividiamo parte del nostro essere nel mondo.
Amiamo quel cucciolo smarrito che possiamo trovar sul nostro cammino e accudiamo, per riportarlo in forze a volar nei cieli azzurri.
Amiamo persino quello sguardo incrociato per caso che ci fa sorridere imbarazzati.
Ogni giorno abbiamo innumerevoli occasioni per vivere con amore e per amore e quando qualche legame si spezza, anche il più piccolo e fragile, muore qualcosa in noi, sensibili e innamorati, comunque di questa vita, seppur difficile e spesso fatta di ipocrisie che combattiamo, ma che, puntualmente, ci ricompaiono, con maschere nuove, nuove forme, ma sostanzialmente identiche, ma ciò non può e non deve frenare il nostro modo di amare l'universo, perché c'è sempre, oltre l'orizzonte, un nuovo panorama, e accanto a noi abbiam anche la fortuna di guardare chi non ha mai portato maschere e ci ha permesso di sbagliare, restandoci, comunque, accanto, in silenzio, pronto a proteggerci e risollevarci.

mercoledì 15 settembre 2010

Finto nel reale finto nel virtuale

Realtà o virtualità qual'è la differenza?
Chi vive di finzione nella realtà riuscirà a farlo molto meglio dietro a un pc,
perchè non sarà visto, ascoltato e osservato nelle sue gestualità, ma sarà solo letto e interpretato.
Non credo a chi dice che nella vita reale è schietto e onesto, ma segue un personaggio nella virtualità.
Il pc può aiutare a esser meno timidi, ma di certo se non sai fingere nel reale,
non lo sai fare neanche nel virtuale, almeno secondo me.

domenica 12 settembre 2010

La virtualità

Nella virtualità ci son due tipi di persone come nella vita reale:
persone simpatiche, ironiche, sincere e schiette, che non giudicano da una tua battuta la tua morale,
anzi non si permettono di giudicare mai l'altro, proprio perchè questo virtuale è un mondo fittizio,
senza toni, sguardi e sfumature, importanti per avere una buona conoscenza nel reale.
Parli, giochi e magari ti fai qualche confidenza, ma non puoi aver completa fiducia, finchè non conosci realmente.
I raduni secondo me servono proprio per aver conferme o smentite di ciò che è sembrato dietro ad uno scrivere,
che, a volte, non è chiaro e può essere anche facilmente fraintendibile, soprattutto, da chi è in malafede e vede ciò che vuol vedere e straparla alle tue spalle.
Ed ecco il secondo tipo di persone che gironzola in rete, quello opportunista, ipocrita e mascherato da buono, da affidabile e buontempone,
quello che apparentemente ti fa l'amico e ti da modo di qualche confidenza e di scherzare insieme goliardicamente,
credendo di essere tra amici fraterni, ma... è proprio da questi che bisogna guardarsi,
perchè son quelli che in realtà giudicano e sfottono alle tue spalle o utilizzano lo scrivere per "conquiste" fittizie e inesistenti, da sbandierare agli amici,
persone che si riempiono la bocca di belle parole, a cui non credono realmente...
superficialità e niente valori reali.

sabato 11 settembre 2010

Stolto

La superiorità è dell'umile, la superbia dell'ignorante e la suscettibilità di chi sa d'esser in torto.
L'umano non è perfetto ma c'è chi sa ammettere ed accettare il propro essere fallibile,
desidera imparare e migliorare e chi si sente superiore a tutto e tutti e vive di sola arroganza e di errori propri da imputare agli altri, scuse per lavarsi la conscenza e per non mettersi mai in discussione,
pensando, così, che potrebbe cadergli la maschera, ben costruita in anni e di perdere,
anche, l'amor proprio e credibilità con se stesso e con gli altri.
Che stolto!
Non capisce che invece mettersi in discussione lo aiuterebbe a migliorare e sarebbe migliore anche la visione da parte del prossimo.

Lacrime e sensibilità

"Non lasciare mai che le lacrime attraversino il tuo viso,
perchè la gente è cattiva e,
sulle rovine delle tue sconfitte,
coscruisce i muri delle sue vittorie."

Purtroppo è verissimo, anche se potrei aggiungere, solo, che, per fortuna, non tutta la gente è cattiva, ma molta gente.
Ma il nostro punto di forza è proprio la nostra vera sensibilità, che la gente cattiva pensa di avere, ma è tutta apparenza...

venerdì 10 settembre 2010

L'uomo fragile non lo dice

Diffidate dell'uomo che si definisce fragile,
spesso è una scusa per impietosire e una giustificazione per acquietare la propria coscienza
o peggio una maschera per rimorchiare, farsi consolare e acquisire la tua fiducia
e poi... cercare di approfittarsene..

Amarezza e Vera amicizia

Nella vita si impara sempre e spesso ci si sveglia da bei sogni, guardando in faccia la realtà, che non è sempre come noi ce la disegnamo. E ci son sfumature che, a volte, proprio non ci accorgiamo ci siano, per l'entusiasmo e la spontaneità, che noi mettiamo, senza malizia, senza secondi fini, ma gli altri?
Non sempre ragionano come noi o hanno la nostra sensibilità.
Dubbi ed errori si continuano ad avere e fare, perchè servono, ma, a volte, vorremmo non sapere. Poi, scoprendo, mettiamo una corazza più spessa, ma non lenisce il nostro dolore nè l'amarezza.
Il virtuale può farmi vedere un bell'involucro fittizio di persone, che nei mesi dialogano, si confidano, danno un'immagine di loro e quasi li sentiamo familiari, tanto da chiamarli anche "fratellino"o"sorellina", ma poi cosa sappiamo realmente di loro?
Io ho sempre vissuto con entusiasmo, schiettezza e sincerità il virtuale, come la vita reale, e forse il mio modo di scrivere, a volte, può esser travisato, ma accorgendomene o se fatto notare a cena insieme ad amici veri, reali e consolidati, faccio subito notare alla persona che ha imboccato una strada sbagliata e metto, come si suol dire, "i puntini sulle i".
A quanto pare, questo, a volte non basta!!!
Un detto dice che il bello è negli occhi di chi guarda, ma è altrettanto vero che spesso chi guarda non sa e non conosce profondamente chi ha di fronte. E per quanto conosci una persona è sempre una singolarità unica e particolare.
Anche la persona più sincera e più schietta, a volte, viene fraintesa, o mal giudicata o non capita o può deludere agli occhi del prossimo e ciò porta allontanamento, dolore non solo in chi guarda ma anche in chi vien "guardato".
Non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire, miglior cieco di chii non vuol guardare...
a volte il nostro sesto senso ci avvisa, ma non vogliamo ascoltarlo, sperando che si sbagli e volendo interpretare bonariamente atteggiamenti e battute, interpetrandoli a metro nostro, ma son tutti campanelli d'allarme e puntualmente quelle avvisaglie si mostrano poi veritiere.
Questo non è pregiudizio, ma salvaguardia personale, perché una possibilità la si da a chiunque, ma con riserva, e seguendo questo istinto, altrimenti si incorre in solenni e dolorose delusioni e fregature.
Dalle delusioni si impara a veder più chiaro e, anche, a capire meglio chi realmente ti è amico e chi no e si chiariscono anche tante incomprensioni caratteriali. Sembra una banalità dire la qualità è più importante della quantità e spesso si vorrebbe entrambi, ma che senso ha quantità senza qualità?
L'amicizia non è un passatempo, non è neanche solo consolazione in momenti di tristezza, ma è saper di poter contare l'uno sull'altro, è sentirsi liberi completamente d'essere se stessi perché consapevoli d'esser accettati e non giudicati o fraintesi dall'altro. E' prender le tue difese se derisa, ma è anche mettersi da parte quando il caos ti confonde, consigliandoti, ma lasciandoti sbagliare e poi raccogliendoti da terra, senza farti pesare che eri stata avvertita.
Purtroppo non sempre veniamo ripagati dello stesso rispetto che diamo e questo porta dolore e diffidenza.
E le cicatrici portano a esser ancor più selettivi e a corazzarsi, anche se non c'è una corazza contro il dolore, se non poi il cinismo, che non vorrei mai nella mia personalità.
Ecco che potrebbe esser un grande ausilio l'istinto e la cautela iniziale e gradatamente valutare chi si ha di fronte, senza bruciar le tappe, pur di avere un amico, che poi invece si rivela un falso.
Altro ausilio è l'ascolto anche di un vero grande amico, che può vedere sfumature che tu non vedi, perchè influenzato/a da tanti altri fattori.