venerdì 13 maggio 2011

Ricordando Emy anche come esempio di evoluzione...

Gli animali per evolversi cercano cibo ovunque e si avvicinano, solo, i meno sospettosi e i più impavidi e coraggiosi, approfittando del tuo buon cuore.
Il bisogno fa adattare, anche, le specie più selvatiche ed io lo so bene, avendo, insieme a mio marito, soccorso un rondone ferito: la mia Emy.
All'inizio era spaventatissima, ma poi, nei 3 mesi, che è stata con noi, si è fatta curare, accudire e, addirittura, cercava di fare i bisogni, dove le mettevo la carta e, quando stava male, non voleva farsi vedere vomitare e girava la testa...
Chi non l'ha visto potrebbe non crederci, ma vi assicuro, che era umana e si faceva capire, in ogni sua manifestazione e ogni suo sguardo.
Anche lei era più piccina, quando l'abbiamo trovata, crescuta in quei 3 mesi e diventata molto più lunga: si è evoluta, adattandosi a noi e noi siamo cresciuti con lei, imparando tanto, da quell'esserino fragile, ma forte, che non si è mai arreso, fino alla fine, ma, con umiltà, si è fatto aiutare e ha cercato di tornare al suo volo, ma...non ce l'ha fatta...
Era destino...
Come era destino, che noi la incontrassimo, per crescere ed evolverci col suo aiuto ed il suo esempio...
Scusate, ma l'8 maggio erano 2 anni, da quando l'avevamo trovata e mi sembra giusto ricordarla, proprio per la sua e la nostra evoluzione, grazie a lei.

Per chi 2 anni fa non ha seguito, in quei 3 mesi, la sua vita con noi, questa era la nostra Emy!