mercoledì 20 aprile 2011

Sensibili ideal-realisti

"Le decisioni devono essere prese con coraggio, distacco e, talvolta con una certa dose di follia.
Non la follia che distrugge, bensì quella che conduce l’essere umano a compiere il passo al di là dei propri limiti." (Paulo Coelho)

Facile a dirsi, ma poi la cosa più difficile, non è decidere, ma farlo con distacco, quello è proprio impossibile, soprattutto, quando tieni a qualcuno o a qualcosa...
il distacco, l'indifferenza non appartengono a chi vive, con passione, la vita, a chi ha una sensibilità tale, da piangere nel vedere un uccellino morto, per strada o gioire, per il volo di un rondone o sorridere nel guardare un merlo sfuggire al corteggiamento della sua compagna e, poi, ricercarla quando lei, offesa scappa via....
Siamo folli sensibili e ideal-realisti, delusi dalla superficialità e dall'ipocrisia, ma innamorati della vita e, sempre, alla ricerca di quegli orizzonti, oltre i limiti del nostro sentire e del nostro essere, da voler condivider, poi, con le persone, a cui vogliamo bene...

Alcune mie regole di vita...

Una delle regole, che ho imparato tanto tempo fa, è che non si possa mai dar nulla, per scontato, e non si debba mai pretendere dagli altri, che reagiscano, come faremmo noi o come vorremmo noi. Possiamo essere corretti, schietti, sinceri e diretti, come cerca, sempre, di essere la sottoscritta, ma non possiamo pretendere lo stesso dal nostro prossimo, ma possiamo fare, noi stessi, una scelta di chi sia il prossimo, da voler aver vicino e, seppur delusi, tralasciare gli altri.

La vita è una spettacolare avventura...

Basta poco ad oscurare il sole, ma resta dietro a quei nuvoloni neri, a riscaldarci e proteggerci.


Precario il nostro cammino, per questo prezioso e da viver intensamente, avendo accanto perle rare, che noi chiamiamo amore e veri amici, con cui condividere il nostro sentire, il nostro pensare, ed il nostro agire, senza i quali ci sentiremmo vuoti, incompleti e soli...


Quanta strada, ancora, da percorrere e quanto si impara, ogni giorno, ma non dobbiamo perdere la nostra umanità, non dobbiamo smettere di sorridere al nuovo giorno, accogliendolo, come miracolo e nelle inaspettate avventure, che potrebbero accaderci, come rincorrere, con la macchinetta fotografica, un rondone, per cercar di fotografarlo, nei suoi mirabolanti e folli voli, virando da ogni parte, come ho fatto io ieri, felice di vederlo libero in quel cielo infinito e tra i campi pululanti di insettini, di cui lui va ghiotto...



Non puoi cambiare l'indole, seppur pericoloso, il loro virare è uno spettacolo follemente unico!