martedì 4 maggio 2010

Personali melodie dell'essere

Ci son melodie che ti coinvolgono, ti fanno immergere in un mondo parallelo, dove non c'è spazio nè tempo, ma solo tu e la tua musica.
Resto incantata nell'ascolto, percependo ogni singolo cambiamento vocale, di una voce di uomo, profonda e intensa, ma mai sdolcinata.
La musica mi invade, mi entra dentro nel profondo e mi fa immaginare quell'uomo chiuso, dall'animo sensibile e profondo,
che, spesso, con la sua musica emette degli urli silenziosi, mille sfumature si intravedono, o meglio, si percepiscono,
sia nelle melodie più malinconiche che in quelle più allegre...
c'è sempre un pò di malinconia nella gioia e un pò di sereno nella malinconia...

Razio o Irrazio?

Qualcuno, che mi conosce poco, mi ha detto che sono più razionale e vivo meno le emozioni del momento...
Ho sorriso, soprattutto alla parola "razionale" e, forse, penso mi abbia fatto un involontario complimento,
a me che, per impulsività ed estrema spontanea sincerità, son stata spesso mal giudicata e non solo...
Le apparenze, a volte, son crudeli, a volte ti disegnano in un modo, solo parzialmente veritiero,
non per falsità espressiva, ma per protezione, salvaguardia personale, insicurezza e desiderio d'accettazione,
o semplicemente perchè, spontaneamente, si agisce ciclonicamente, o in modo riflessivo,
ma l'esperienza porta a imporsi un raziocinio, che ti appartiene in parte,
ma è tuo ausilio di protezione, da quel lato fin troppo impulsivo di te stesso,
che spesso ti ha trascinato in colossali sbagli di valutazione, delusioni e distruzioni di certezze,
per poi dover ricominciare tutto da capo.
La spontaneità e la propria integrità morale restano e la propria personalità non cambia,
ma si cerca, sempre, di smussare i propri difetti, anche e, soprattutto,
con l'ausilio del confronto col prossimo e con l'aiuto di veri amici, che possono,
anche, costruttivamente criticarti, ma solo per farti vedere dove, secondo loro,
stai sbagliando e sono quello sguardo esterno, che tu non vedi,
e possono notare sfumature, che tu non riesci a percepire, ma che, riflettendo insieme a loro,
ti accorgi possano essere una tua realtà non considerata, semplicemente perchè, a volte,
è più facile osservare l'altro, che non se stessi.
Le emozioni si continuano a vivere intensamente, istante per istante,
ma forse si diventa più riservati, proteggendo ciò che si sente,
non facendo entrare nel tuo micro mondo della percezione emotiva nessuno o quasi.
Ma chi ti conosce e ti ama sente con te, percepisce e, spesso, condivide con te, anche in silenzio...
Comunque io son sempre spontanea e sincera, non so fingere
e combatto ogni tipo di finzione, ipocrisia o maschera...
sincera nel sorriso, nel pianto, in ciò che dico e penso e, soprattutto,
ho uno sguardo troppo espressivo, che, pur se volessi e non voglio, non saprei mentire e,
per quanto possa essere considerato un difetto, ne vado orgogliosa,
anche se ciò mi porta a esser mal vista in questa società, spesso, fatta di maschere:
io non le metto neanche a carnevale!