sabato 6 dicembre 2008

GAIA: 5 MESI SON PASSATI MA SEI VIVA IN NOI!

La vita è un cammino con tanti ostacoli e tanti bivi, ogni strada, giusta o sbagliata, porta, comunque, dei cambiamenti nella tua vita, alcuni irrimediabili e le conseguenze son catastrofiche.
Il 4 luglio 2008 abbiamo pianto la scelta di una ragazza che non è stata capita, non è stata aiutata e sostenuta in un momento di estremo bisogno, era sola, abbandonata da tutti quelli che sbandieravano che l'avrebbero aiutata, che gli avrebbero dato un futuro e l'avevano illusa e poi?
Non serviva più, un calcio in culo e avanti un'altra!
Tanto buonismo di facciata, lotta allo stigma e si riempiono di belle parole, per un voto comunale o per mantenere un posto di prestigio e facciata, gridando al mondo:"Aiutiamo i ragazzi disagiati!" e poi chissene, perchè non sono in orario di lavoro o non c'è il sindaco o il primario, con cui far scena.
IPOCRITI!
L'avete lasciata sola e vi aveva chiesto aiuto in mille modi, sapevate, le avvisaglie c'erano e voi non avete voluto vedere, non avete voluto ascoltare quel grido, uno di tanti suoi, ma l'ultimo per lei!
Il paese tutto era a salutarla, ma chi ancora parla di cartellini da timbrare e distingue pubblico da privato, dovere da umanità, non c'era.
"Ti aiuteremo, ti sosterremo!" Ma quando? Per lo stipendio e poi?
"Non ce la faccio a venire, dopo tutto è domenica mattina..."
CHE SCHIFO!
Avevi proprio ragione, cara Gaia, quando scrivevi:"E' il senso di certi avvenimenti. Quella foglia, accartocciata sul ramo, avvinghiata, può cadere e la pianta, che sembra spaccata dal gelo può vivere".
Hai scelto di morire su quella collina in alto, volendo arrivar prima a toccare il cielo, chiudendoti in macchina coi tuoi farmaci, la natura, il caldo e il sonno che non t'ha più risvegliata.
Sei vissuta da artista e morta come sognavi e chi l'ha conosciuta e apprezzata, c'era a darle l'utimo sincero saluto.
Arrivederci Gaia e non far impazzire con le tue domande Newton e gli altri artisti come te!
Resterai nei nostri cuori!
5 mesi son passati e forse qualcosina è cambiata, ma ci vuole ancora tanto e chissà...