lunedì 19 gennaio 2009

QUAL'E' LA VERA CATENELLA FRAGILE DELLA CATENA DI MONTAGGIO?

Siamo tutti pronti a dare un euro per questa o quell'iniziativa benefica, ma quando c'è da aiutar fattivamente dove siamo?
E se ci siamo per quale motivo lo facciamo? Gratificazione personale o stipendio son le motivazioni più frequenti, a danno, di conseguenza, di chi veramente avrebbe bisogno di un aiuto disinteressato e umano.
C'è chi lavora con e per passione, chi per arrivare alla fine del mese e chi ha iniziato con tanto entusiasmo, ma poi, disilluso da chissà quali aspettative, manda tutto alla deriva e rende demotivati anche colleghi e collaboratori e tutto influenza negativamente la vita di chi prende loro come riferimento, creando danni esistenziali, spesso sottovalutati dalla società, che non colpevolizza i veri responsabili, ma si sofferma ad attribuire l'accaduto all'ultima "catenella" fragile della "catena di montaggio", giustificandolo proprio con il suo carattere debole e svogliato.
Seppur vero che tali elementi caratteriali sussistono, chi dovrebbe essere più forte e motivato, non dovrebbe aiutare i più "fragili" rafforzando con entusiasmo, sprone e spirito d'iniziativa la "catena" tutta?
Dovrebbe, invece è più facile colpevolizzare l'inerme, che non prendersi le proprie responsabilità e rimboccarsi le maniche agendo.
Ci son lavori che solo chi nasce con la vocazione dovrebbe fare, invece...