martedì 18 novembre 2008

Lettera

…In sintonia con una persona, cerco di istaurar un rapporto "d'amicizia", e non di semplice "conoscenza",
sterile e superficiale ...diplomatica!
Nel bene e nel male potrei esser tutto fuorchè diplomatica, superficiale e...ipocrita!!!
(Cosidero ipocrito il diplomatico e superficiale).
Non si può chiedere l'amicizia, è un rapporto che va consolidato nel tempo,
nella fiducia, nel rispetto, nella stima, nel reciproco affidarsi e confidarsi,
senza pregiudizi nè paura di dir all'altro ciò che si pensa realmente,
dandosi consigli costruttivi e ben motivati,
rispettando, comunque, poi, le scelte dell'altro.
L'amicizia è un fiore di campo che nasce spontaneamente!
L'amicizia è quel faro in più che ti riscalda nei momenti bui,
insieme al faro dell'amore, primo in assoluto come riferimento, conforto e condivisione.
L'amicizia è anche quel rifugio quando si litiga con l'amore!!!!:-)
L’amicizia è libertà d’essere nel rispetto dell’altro!
(Tratto da una mia lettera)

YIN e YANG

Il concetto di Yin e Yang ha origine dall'antica filosofia cinese, molto probabilmente dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno, è una concezione presente nelle due religioni propriamente cinesi:Taoismo e Confucianesimo. I caratteri tradizionali per yin (陰 o 阴, pinyin: yin) e yang (陽 o 阳 yáng) possono essere separati e tradotti approssimativamente come il lato in ombra della collina (yin) e il lato soleggiato della collina (yang). Il significato di questi caratteri non può che avere più di una connotazione. Siccome yang fa riferimento al "lato soleggiato della collina", esso corrisponde al giorno ed alle funzioni più attive. Al contrario, yin, facendo riferimento al "lato in ombra della collina", corrisponde alla notte e alle funzioni meno attive. Il concetto di Yin e Yang può essere illustrato da questa tabella:
Yin - Yang
luna - sole
notte - giorno
buio - luce
freddo - caldo
riposo - attività
femminile - maschile
nord - sud
ovest - est
inverno - estate
autunno - primavera
destra - sinistra
introversione - estroversione
terra - cielo
tigre - drago
Si può anche guardare allo yin e allo yang come ad un flusso nel tempo. Il mezzogiorno è pieno yang, il tramonto è lo yang che si trasforma in yin; la mezzanotte è il pieno yin e l'alba è lo yin che si trasforma in yang. Questo flusso del tempo può essere espresso come cambiamenti stagionali e nelle direzioni cardinali: il sud e l'estate sono pieno yang; l'ovest e l'autunno sono lo yang che si trasforma in yin; il nord e l'inverno sono il pieno yin, e l'est e la primavera sono lo yin che si trasforma in yang. Yin e yang possono anche essere visti come il processo di trasformazione che descrive il passaggio da una fase ad un'altra in un ciclo. Per esempio, l'acqua fredda (yin) può essere fatta bollire e trasformarsi in vapore (yang). Yin e Yang rappresentano nel complesso le due forze primordiali, opposte ma complementari, presenti in tutte le cose dell'Universo.
Principi
Tutto può essere descritto in termini di yin o yang:
1. Yin e yang sono opposti
Qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, il freddo può diventare caldo; "ciò che va su deve venire giù".
2. Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro
Sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
3. Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono
Sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.
4. Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro
Ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte. (wikipedia.org)

Spiriti affini e oltre l'esser affini...

Io:
"Penso che il tuo miglioramento psicologico dipenda anche dalla tua minor frequentazione di certe persone, che ne pensi?"
Lei:
"In parte si.Ma mi rendo conto che quello che mi è capitato mi ha comunque aiutato a riflettere su tante cose di me stessa.
Anche grazie alla scuola sto facendo un gran lavoro di autoanalisi,duro ma necessario sia a me che alla professione che voglio fare."
Io:
"Penso tu stia intraprendendo la strada giusta cn l'ausilio della psico/auto-analisi.Se tu lo vorrai, potremmo anche noi esserti di aiuto con il nostro affetto e la nostra amicizia.Smack"
Lei:
"Già lo fate: siete stati gli unici a rispettare il mio bisogno di solitudine,
non avete giudicato e nonostante tutto siete sempre presenti!Grazie di cuore! "
Io:
"Ognuno reagisce come ritiene più consono alla propria natura,
si può ascoltare, consigliare, spronare e magari anche non condividere,
non siamo tutti uguali, amicizia per noi è prima di tutto rispetto reciproco!Smack"
Lei:
"Hai dato una definizione splendida dell'amicizia.
Sono curiosa:come definiresti l'amore?Questa cosa può aiutarmi"
Io:
"Anche l'amore è un "sentire" soggettivo, in cui ci deve esserci anche il rispetto reciproco.
Spiriti affini che si trovano e si completano, nel rispetto della singolarità e peculiarità reciproca:
uniti trovano equilibrio, dimensione e significato, diventando forza che ne genera altra.
Pensa alla nascita di un pianeta: un ammasso di particelle che, solo incontrandosi e fondendosi, riescono a far nascere vita!
L'amore è anche comprensione, ritrovarsi negli occhi dell'altro e sentirsi a casa.
Mai annullarsi, ma venirsi incontro, volare liberi insieme e tenersi per mano nel cammino della vita..."
Lei:
"Penso sia raro conoscere una persona così profonda.F. è veramente fortunato!"
Io:
"Se credi anche tu negli stessi valori e li vivi, potresti trovare il tuo spirito affine,
a me ci sn voluti 30 anni e tante persone sbagliate, utili per capire chi evitare e far una selezione costruttiva, sia nelle amicizie sia per trovare il mio maritino.
Per iniziare hai già noi, il resto poi viene!"

In sintesi penso che
Spiriti affini si cercano e si trovano, dopo erronee momentanee scelte, utili per capire chi evitare e chi tenere,
una selezione naturale e costruttiva, per vivere meglio.
Nel tempo, si comprende che non si può esser amici di tutti e l'amore ci completa,
ma un amico ci consola, ci conforta, quando c'è burrasca amorosa e ci fa ragionare,
su quello che non vediamo o non vogliamo vedere.
Non si può chiedere a qualcuno di esser nostro amico, ma il rapporto nasce spontaneo,
come un fiore di campo, come l'incontro tra luna e stelle.
L'amore è l'incontro di due anime affini ed oltre...complemantari: sole son sperdute, solitarie, confuse tra la gente,
a volte, perse in eccessi alla ricerca di un'identità;
unite trovano equilibrio, dimensione e significato, a se stessi e nel mondo, diventano una forza,
che ne genera altra, come una reazione a catena esponenziale, come la nascita di un pianeta:
prima un ammasso di particelle, che, solo incontrandosi e fondendosi, riescono a far nascere vita.