mercoledì 1 giugno 2011

2 giugno: Festa della Repubblica

Domani è festa:
sono 65 anni
dal Referendum istituzionale del 1946, nel quale la maggioranza degli italiani si pronunciò, a favore della Repubblica.
Questa festa fu istituita come festa nazionale nel 1949, poi
abrogata, come festività, nel 1977 e reintrodotta nel 2001...
insomma, buona festa della Repubblica a tutti!!!!!


(comune.montevarchi.ar.it)

L'indignazione

L'indignazione, in questa società, è divenuta inusuale, perchè ci siamo, ormai, abituati a tutto, e ogni cosa, anche, la più aberrante, spesso la viviamo, come banalità o come consuetudine, da non dar peso e sorvolare, con la scusante, che tanto è così e non ci si può far nulla.
Ma proprio questa mentalità a me fa inorridire e indignare:
siamo in una civiltà evoluta, o almeno ci consideriamo tali, eppure, sembra, che abbiamo perso valori fondamentali e strumenti, che permettano una vera evoluzione, quali il dialogo, il confronto, la discussione costruttiva, che, spesso, vengono tralasciati, quasi in uno stato omertoso e di consenso a tutto, sia per freneticità dei ritmi di vita, sia e, spesso, soprattutto, per non figurare banali, ingenui o troppo idealisti, sognatori e combattivi, nel riaffermare l'importanza di quei valori, morali e civili, e le proprie idee, che, parlandone, non sarebbe imporle, ma solo confrontarle e, semmai, reinfonderle, se giuste, per una crescita costruttiva, di ognuno di noi.
Ma come? Io vado orgogliosa del fatto d'essere idealista, ma, anche, realista, sognatrice e combattiva, credendo nei miei valori, nelle mie idee e nei miei sogni e adoro potermi confrontare, con gli altri, proprio, per imparare ed arricchirmi di tali diversità, come si fa ad averne paura o vergognarsene?
Come si fa a restare impassibili a certe notizie, contro la natura e contro i nostri simili, come si fa a non indignarsi più, a certe ingiustizie, solo, perchè ripetute?
Questo è cinismo, rassegnazione e, sinceramente, non mi appartengono, anzi, vado orgogliosa, anche, quando mi si sottolinea, che potrei essere ingenua a inorridirmi, perchè, per me, vuol dire, che, ancora, riesco a sorprendermi, sia in positivo, che in negativo e sono, ancora, reattiva a certe cose, quindi sono viva, emotiva e, ancora, innamorata di questo mondo, tanto da volerlo preservare e, nel mio piccolo, dare un apporto, per migliorarlo, anche, solo, denunciando, con indignazione, una negatività/ingiustizia o una superficialità.

Può sembrare presuntuoso il mio discorso, invece, vi assicuro, che il mio è, si, orgoglio, ma, anche, desiderio, sempre, di imparare, umilmente, e arricchirmi, nel confronto con gli altri e voglia di dire basta, a certe ingiustizie.
Sarò una voce nel deserto? Beh almeno ci ho provato.