Purtroppo un pensiero scritto non permette, sempre, di capire cosa si vuol dire, non sentiamo toni e, spesso, neanche ti chiedi da dove scaturisca il pensiero o la scelta di una frasetta, rispetto ad un'altra.
Se neanche nella vita reale la gente si ferma a chiedersi il perchè di una parola o di un atteggiamento, figuriamoci in rete....
quanta superficialità purtroppo...
e tanta presunzione di conoscenza, da semplici apparenze o superficiali interpretazioni di ciò che si legge.
Il pregiudizio e la presunzione di conoscere l'altro allontanano, molto di più, del tempo o della distanza.
(DISCORSO GENERICO,SENZA NESSUN RIFERIMENTO A NESSUNO)
Cavolo sono proprio aliena, visto che io certe domande me le pongo e le chiedo, ma, spesso, vengo guardata come fossi stata stupida a chiedermelo e/o a chiederlo.
Già io sono quella che si preoccupa troppo per gli altri e si fa quelle che, volgarmente, vengono definite troppe "seghe mentali", ma che ci posso fare, io nella superficialità non ci so vivere e devo, sempre, andare oltre, a capire cosa ci sia dietro un dire o un apparire e non mi basta il semplice guardare o leggere, soprattutto se il "soggetto", che guardo o leggo fa parte della mia micro sfera affettiva.