Natale nell'immaginario collettivo è innevato, caminetti accesi, pasta fatta in casa, lunghi cenoni e odor di brace nell'aere che inebria tutto...
luci del presepe e dell'albero con tanti pacchettini sotto...
Ma Natale è anche quell'augurio sincero a chi si vuol bene e quello diplomatico a chi a malapena si conosce, ma tutto sembra più sereno in questi giorni di festa, anche quel malinconico nervosismo che aleggiava ha lasciato il posto al brilluccichio di luci.
Assurdo sentirsi col morale a pezzi, senza fiato e senza via d'uscita e confidarsi, cercando solo una parola di sollievo, ma ritrovarsi a sostenere chi doveva confortare...
Però anche questo dà giovamento, non per il detto:
"Mal comune mezzo gaudio",
ma perché alla fine sfogarsi aiuta, ma confortare ci fa sentire utili, anche in momenti che crediamo non poter essere importanti per nessuno e carcasse alla deriva, invece abbiamo fatto la differenza per qualcuno.
Non ci risolve i nostri problemi, ma placa un po' il nostro animo.